Consorzio Villa Basilica | Presentato nuovo progetto PIF
12600
single,single-post,postid-12600,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-1.9,wpb-js-composer js-comp-ver-4.6.2,vc_responsive

Presentato nuovo progetto PIF

primo piano cippato

Presentato nuovo progetto PIF

12:43 09 novembre in News dal consorzio

Nei giorni scorsi, è stato presentato alla Regione Toscana il progetto Dall’Appennino al mare: Energia toscana al 100 per cento. Si tratta di un Accordo integrato di filiera (Pif) che mira a valorizzare il cippato di qualità e il cippatino come opportunità di tutela dei boschi locali. Il progetto è stato candidato dal capofila Azienda forestale Antonio Orlandini di Pistoia e vede la partecipazione sia del Comune di Villa Basilica che del locale consorzio forestale.
“Il progetto – spiega il sindaco Giordano Ballini – unisce ben 37 soggetti, delle province di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca. Si tratta per lo più di aziende forestali (produttrici di cippato) e serre del settore floro vivaista (consumatrici). Noi siamo l’unico Comune presente nell’accordo, dove diamo alcuni nostri boschi in gestione al consorzio forestale. E’ un progetto ambizioso e esserne parte è per noi motivo di orgoglio. Crediamo che la nostra esperienza nell’ambito delle energie rinnovabili e delle biomasse forestali possa essere di riferimento per tutti. In questi anni, abbiamo raggiunto alcuni risultati di rilievo, con la costituzione del consorzio forestale, la realizzazione del piazzale di stoccaggio e lavorazione in località Botticino e il recente avvio delle centrale a cippato di Pariana che serve ad oggi una cinquantina di famiglie”.
Interviene anche Giovanni Ciniero, presidente del locale consorzio forestale di Villa Basilica: “Siamo stati promotori di questo Pif con il capofila Antonio Orlandini e l’Università di Firenze. Per le nostre aziende, Antonio Orlandini e le organizzazioni forestali del pistoiese sono sempre state un riferimento importante; mentre la collaborazione con l’università di Firenze nasce da lontano, con le straordinarie esperienze dei progetti Biomass e Biomass plus, guidati dalla Provincia di Lucca in questi anni”.
Grazie a questi due progetti di cooperazione transfrontaliera, infatti, l’università ha realizzato e gestisce l’osservatorio internazionale per le biomasse denominato Ibionet (Intelligent bioenergy network) che monitora numerosi impianti a biomasse toscani, sardi e della Corsica. “Nel Pif – spiega Ciniero Investiamo per migliorare la qualità della nostra produzione, proprio per dare maggiore valore aggiunto alla attività boschiva e centralità ai nostri borghi e paesi montani”. Ora si attende l’esito della selezione, che sarà curata dalla Regione nei prossimi mesi.