Consorzio Villa Basilica | Le opportunità del PIF Forestale Energia dal Territorio al 100%
12710
single,single-post,postid-12710,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-1.9,wpb-js-composer js-comp-ver-4.6.2,vc_responsive

Le opportunità del PIF Forestale Energia dal Territorio al 100%

dav

Le opportunità del PIF Forestale Energia dal Territorio al 100%

11:47 28 luglio in News dal consorzio

Lo scorso giugno, la Regione Toscana ha approvato il PIF (Progetto Integrato di Filiera) Forestale “Energia dal Territorio al 100%” di cui il Consorzio per la gestione delle risorse agro forestali di Villa Basilica è il capofila.

Il progetto aggrega oltre 30 soggetti: Aziende agricolo-forestali, Enti Locali, organizzazioni di gestione forestale, imprese del settore energetico, segherie, oltre a Università degli Studi di Firenze GESAAF e Coldiretti.

Tra le opportunità del progetto si segnala:

  • una nuova programmazione forestale che unisce i territori di Villa Basilica, Pescia, l’area delle Cerbaie, Capannori, Lucca, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e Pescaglia e che interessa foreste pubbliche e private
  • azioni propedeutiche alla certificazione forestale
  • ampliemento delle attrezzature forestali a disposizione delle imprese locali
  • realizzazione di nuovi impianti di teleriscaldamento di filiera corta bosco energia
  • sviluppo della produzione del cippatino di filiera corta, prodotto innovativo e alternativo al pellet, spesso di importazione dall’estero

Il progetto coinvolge alcune delle più importanti aziende boschive della Media Valle del Serchio, della Garfagnana e della Versilia.

Nel complesso, si prevedono investimenti per circa due milioni di euro e l’erogazione di contributi per oltre un milione.

Si tratta di uno dei pochi PIF forestali presentati in tutta la Regione Toscana ed è l’unico progetto che interessa la provincia di Lucca.

“Il Consorzio forestale di Villa Basilica” si spiega in una nota del CDA “è ormai una realtà consolidata, cresciuta non solo in termini di ettari di boschi in gestione, soci aderenti, occupati, fatturato e capacità di produrre ricchezza e lavoro nelle aree montane,  ma anche come punto di riferimento per diverse aziende, associazioni e addetti che operano in comuni e province diverse della Toscana”.