
Dal Bosco che Cura al progetto Agri-Care della Fondazione Cassa di Risparmio
Nella giornata di sabato, 3 maggio 2025, presso le Pizzorne, tra Villa Basilica e Capannori, si è tenuta una seduta dimostrativa di Terapia Forestale, organizzata dal nostro Consorzio Forestale e guidata dalla dott.ssa Patrizia Garberi, guida ambientale, psico-terapeuta ed esperta di Bosco-Terapia.
L’incontro ha rappresentato il passaggio dal progetto “Il Bosco che Cura”, concluso nel 2024, capofila il Consorzio Forestale di Villa Basilica, finanziato da Regione Toscana attraverso il PSR e la Misura 16.9, e il nuovo progetto “Agri-Care” promosso dalla Fondazione per la coesione sociale e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, di cui capofila è l’Agricola Calafata Coop Sociale.
Hanno participato una quindicina di persone, in rappresentanza delle Istituzioni locali, dell’ASL di Lucca e delle Cooperative e Associazioni del territorio.
“L’obiettivo della mattinata ci risulta pienamente centrato” spiega il Presidente Giovanni Ciniero “ed è stato proprio quello di far conoscere direttamente a decisori, portatori di interesse e opinion leader il potenziale della Terapia Forestale per favorire l’inclusione sociale delle categorie svantaggiate e supportare le persone in difficoltà. Si tratta anche di una pratica di valore turistico, che può contribuire a valorizzare il nostro bellissimo territorio”. “Quando noi parliamo della necessità di contrastare l’abbandono delle foreste attraverso una gestione attiva dei boschi” prosegue Ciniero “intendiamo diverse cose che devono essere programmate e bilanciate: non si tratta solo di tagliare le piante per vendere i tronchi e fare il cippato, ma anche di prevenire gli incendi, contrastare la diffusione di parassiti, rilanciare l’agricoltura e la pastorizia in montagna, ripristinare strade e sentieri forestali, gestire i canali dell’acqua e appunto promuovere turismo e agricoltura sociale”
“Questi nuovi progetti vanno tutti nella stessa direzione” conclude Ciniero “e per noi è fondamentale riuscire a coinvolgere positivamente il territorio e far capire il valore pubblico di queste nostre iniziative: partecipare ad una fiera per vendere cippatino come prestarsi personalmente ad una seduta di Terapia Forestale hanno come unico filo conduttore la valorizzazione dei boschi e dei terreni che ci sono state dati in gestione”.